Teatro

Le Maschere per il Teatro: i vincitori

Le Maschere per il Teatro: i vincitori

Una serata divertente e fluida, a dispetto della noia che di solito contraddistingue le cerimonie di premiazioni, quella che ha visto assegnare le Maschere per il Teatro alle eccellenze della scena italiana della scorsa stagione, al Teatro San Carlo di Napoli. Merito di un presentatore ironico e dissacrante quale Tullio Solenghi, che ha saputo mantenere le redini della serata con garbo e ritmo. Presenti quasi tutti i premiati ed i nominati, anche se l’assenza di Mariangela Melato, migliore attrice protagonista per “Norma alla prova”, ha rammaricato parecchi tra i presenti. Acclamatissimi Massimo Lopez, che ha cantato un estratto dal suo pluri-rappresentato show “Ciao Frankie”, e Massimo Ranieri, che, dopo aver ricevuto il premio alla carriera, a chiusura della serata ha eseguito “Reginella” di Bovio. Più che meritato il premio al miglior spettacolo di prosa, assegnato ai “Giganti della Montagna” di Vetrano e Randisi, ed emozionante la consegna del premio alla miglior attrice non protagonista, andato ad una signora del teatro italiano quale Giulia Lazzzarini per “Donna Rosita Nubile”, mentre per la categoria maschile il premio è stato vinto dal bravissimo Filippo Dini per “Romeo e Giulietta”. Miglior attore protagonista Ugo Pagliai, appaludito in sala, oltre che dal pubblico, anche da una spettatrice d'eccezione, sua moglie Paola Gassman, evidentemente emozionata, Pagliai ha vinto per “Aspettando Godot”,  prodotto dallo Stabile di Genova, mentr il riconoscimento per la miglior regia è andato a Giancarlo Sepe per “Morsi di luna nuova” di Erri De Luca. Meritatamente insignito del premio per il miglior attore emergente un acclamato ed emozionatissimo Massimo De Matteo, nel cast de “Le bugie con le gambe lunghe” diretto da Luca De Filippo, mentre Fabrizio Gifuni, per “Il signor Gadda alla guerra” ha vinto il premio come miglior interprete di monologo e, nei ringraziamenti ha avuto acocrate perole di solidarietà per il Teatro Valle di Roma, occupato per scongiurare l'annunciata chiusura.  Due riconoscimenti sono andati allo spettacolo “Andromaca”, prodotto dall'Iatituto del Dramma Antico di Siracusa, quello per le migliori scenografie, a Maurizio Balò, e per le migliori musiche originali, al mestro Antonio Di Pofi, mentr a Santuzza Calì per “Il Mare” è andato il premio per i migliori costumi. Il toccante “Le mattine 10 alle 4” di Luca De Bei ha vinto, infine, il premio per la migliore novità italiana. Non sono mancati momenti di commozione, come quando Solenghi ha elencato i nomi dei grandi artisti legati al teatro scomparsi negli ultimi anni, e quando è stato consegnato il premio intitolato alla memoria di Graziella Lonardi Buontempo a Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival. A consegnare i premi artisti quali Mariano Rigillo, Lina Sastri, ed il regista Luca De Fusco, Direttore Artistico dello Stabile di Napoli e del Napoli Teatro Festival Italia, nonché ideatore del premio con Maurizio Giammusso. Molti  anche gli amministratori pubblici saliti sul palco a premiare i vincitori, tra cui il presidente delle Provincia Cesaro, il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, la presidente della Campania dei Festival, Caterina Miraglia ed un applauditissimo Luigi De Magistris, da pochi mesi sindaco del capoluogo campano.